Prosegue il restauro dell’organo positivo, che sarà consegnato verso la metà del mese di ottobre prossimo. Ora mi sto dedicando alla costruzione dei due mantici a cuneo.

Costruzione di un mantice a cuneo – 1 parte from Nuova Musica Antica on Vimeo.

Le proporzioni tra i lati delle tavole dei mantici sono in questo caso fissate da due ragioni diverse: 1. si conserva il condotto portavento originale che collega i due mantici al somiere, con le sue belle imboccature di castagno (tutto naturalmente derivato dal riutilizzo-adattamento di una canna più antica); 2. lo spazio disponibile in cantoria. Poiché i mantici sono esterni alla cassa, azionabili a mano, la loro lunghezza deve consentire a una persona di porsi tra loro e la botola di accesso per alzare le tavole. Inoltre la ventola occupa circa 30×30 cm. Perciò la soluzione è quasi obbligata: le tavole misurano 100×50 cm.
L’angolo di taglio delle stecche è stato ottenuto empiricamente sulla base della larghezza delle stecche. Dal tavolone di faggio che avevo a disposizione sono riuscito a tagliare stecche larghe 6,5 cm. Avrei potuto forse tenerle un po’ più larghe, anche 8 cm, ma con notevole scarto di legno (e non sto a spiegare perché)… La bisettrice segnata su ciascun angolo corrisponde a un taglio a 45°, ma devo aumentare l’inclinazione per consentire alla pelle di trovare spazio sufficiente quando il mantice è chiuso. Quindi traccio le parallele ai lati della tavola a 7 cm di distanza dai bordi verso l’interno, punto il compasso con apertura 2 cm nella loro intersezione e segno su esse i punti che corrispondono ai vertici dei triangoli laterali e del trapezio frontale. Per tagliare le stecche triangolari dalle tavolette rettangolari, le faccio combaciare lungo un lato alternando il verso in modo che la coda di una tocchi la testa dell’altra.

Costruzione di un mantice a cuneo – 2 parte from Nuova Musica Antica on Vimeo.

Costruzione di un mantice
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