Costruzione del somiere

Funzionamento

Il vento generato dalla pompa e immagazzinato nel mantice raggiunge la secreta, una cassa a tenuta ermetica contenente i ventilabri. Questi sono le valvole che, comandate dai tasti per mezzo di tiranti, aprono l’accesso dell’aria ai canali d’alimentazione delle canne. I ventilabri sono allineati a contatto con una tavola rettangolare in cui sono ricavati tanti canali quante sono le note della tastiera. Essi sono disposti parallelamente al lato corto della tavola e comunicano con la secreta. Abbassando il tasto, il tirante scosta il ventilabro dalla tavola e consente all’aria in pressione nella secreta di entrare nel canale. Il canale a sua volta comunica con le canne dei vari registri attraverso dei fori. Ciascun canale ha tanti fori quanti sono i registri: il numero totale di fori sulla tavola è dato dal prodotto del numero di canali per il numero di registri. Tali fori sono intercettati da stecche disposte perpendicolarmente ai canali, cioè parallele al lato lungo della tavola, libere di scorrere su essa. Le stecche sono a loro volta forate in corrispondenza dei fori sulla tavola. Quando un registro è aperto, la stecca scorre sino a che i fori combaciano con quelli della tavola, consentendo la comunicazione del canale con la canna. La combinazione di ventilabro e stecca permette così di indirizzare il vento alle singole canne.
Il mantice in piccoli organi è ricavato direttamente nel pavimento della secreta.
Mediante molle d’ottone i ventilabri sono tenuti a contatto con la tavola per sigillare l’apertura dei canali; sono azionati dai tasti per mezzo dei pironi
Le canne maggiori non possono essere collocate direttamente sul somiere, in corrispondenza dei rispettivi fori, e debbono quindi ricevere il vento da idonei condotti noti come trasporti. La lunghezza dei trasporti incide negativamente sull’efficienza dell’alimentazione: quando si superano i 150 cm di lunghezza il calo di pressione dovuto agli attriti e alle curve rende problematica l’intonazione delle canne. Per ovviare a questo inconveniente si possono allargare un po’ i diametri dei trasporti.
 

Regolo di misura

La progettazione a tavolino è indispensabile per procedere speditamente nella costruzione del somiere: una volta decisa la disposizione delle canne all’interno della cassa e determinate le misure dettagliate di ciascun componente è bene realizzare un disegno tecnico. Anche se il plottaggio su foglio di carta è utile per aver chiara la disposizione dei pezzi, preferisco far fede sul regolo di misura, che uso ogni qual volta debbo riportare una dimensione o ricavare una posizione: è un riferimento semplice, poco ingombrante e sempre riutilizzabile. Esso è ricavato da una lista di alluminio, di plastica o di legno duro ben stagionato, privo di nodi e perfettamente squadrato.
Dopo aver fissato l’origine 0 nell’angolo in basso a sinistra, su una faccia di esso, che chiameremo faccia X, vanno marcate le coordinate longitudinali della tavola e su quella opposta, la faccia Y, quelle trasversali. Quindi sulla faccia X traccio una per una con un pennarello indelebile sottile di colore rosso le linee corrispondenti alle coordinate X dei centri di foratura, con il colore nero invece segno le posizioni degli elementi che costituiscono il somiere (separatori, canali e traversi). È bene riportare anche il numero di tasto e il nome di nota. Sull’altra faccia segno col rosso le coordinate Y dei centri di foratura e col nero gli elementi strutturali (stecche, false-stecche, montanti).
Se lo spazio a disposizione fosse limitato si può anche ricavare il regolo da un listello di mm 20×20 e riportare le diverse coordinate sulle quattro facce. Listelli così sottili e lunghi però sono soggetti a torsioni e deformazioni continue, anche se ben stagionati: per un uso reiterato e durevole nel tempo converrebbe forse adottare un profilato di alluminio.
Costruzione d’un piccolo organo a baule – 2