Per quanto possa sembrare semplice e diretta, anche la meccanica sospesa di un piccolo organo ad ala comporta alcune speciali attenzioni e una lavorazione accurata e precisa. Nel caso dell’organo in costruzione la trasmissione del moto dai tasti ai ventilabri è attuata mediante due serie di bilanceri. Questa scelta è giustificata dal fatto che lo strumento dispone di un traspositore di semitono: poiché tastiera e pedaliera sono fisse, è necessario interporre un meccanismo tra i tasti e le leve di collegamento ai ventilabri per consentire lo spostamento dei punti d’appoggio. L’accesso alla secreta avviene perciò dal retro del somiere. Una prima serie di bilanceri è comandata dai tasti, e a sua volta comanda una seconda serie di bilanceri, disposti a raggera per raggiungere i ventilabri in asse. I bilanceri della prima serie sono imperniati su una barra che può scorrere parallelamente alla tastiera, facendoli ruotare ciascuno attorno al fulcro (che è la terminazione di collegamento al tasto) in modo da allinearli nelle due possibili posizioni (i due coristi 415 e 440 Hz).
Lo strumento ha un solo manuale, ma si è deciso comunque di dotarlo di un comando di unione tasto-pedale, che consenta l’eventuale ampliamento con un Subbasso 16′. La trasmissione del moto dalla pedaliera alla tastiera è ottenuta mediante levette che, azionate dal pedale, tirano il catenaccio di riduzione, e questo a sua volta trascina il tirante collegato al tasto. Le levette sono fulcrate ad una estremità, sono di tipo interresistente, il moto del pedale è così ridotto alla stessa corsa del tasto scegliendo opportunamente la distanza tra fulcro e tirante.

Costruzione della meccanica dell’organo ad ala
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