Manutenzione e ampliamento di un organo da studio

Nel 1993 acquistai un organo da studio, costruito da Bruno Zardini su mio progetto.
Dopo venticinque anni è arrivato il momento di rivedere lo strumento e sistemare alcuni problemi che sono sorti nel tempo. Gli impianti di riscaldamento asciugano l’aria: d’inverno il legno è continuamente sottoposto a stress, che causano gravi deformazioni, in particolare nelle tastiere, e fessurazioni o scollature nei pannelli della cassa.

Ho desciso allora di smontare completamente l’organo, rimuovendo le tastiere, la pedaliera, le meccaniche, le canne, il somiere e il crivello, il mantice e il ventilatore.
All’apertura della cassa insonorizzata che contiene il motore elettrico, mi sono trovato di fronte a una spiacevole sorpresa: la schiuma sintetica fonoassorbente si stava disgregando in polvere, e poteva finire nel condotto dell’aria. Ho perciò dovuto rimuovere tutto il rivestimento della cassa. Lo dovrò sostituire con un nuovo isolante, che garantisca una più lunga durata. Il motore Laukhuff è già dotato di sordina, non è affatto rumoroso, potrebbe benissimo rimanere chiuso nella sua scatola di legno che lo protegge dalla polvere, senza bisogno di ulteriore insonorizzazione.

Prevedo di ampliare lo strumento, dotandolo di un corpo di pedale autonomo, giacché ora la pedaliera funziona solo unita al I o al II manuale.
È necessario un nuovo somiere per il pedale, con una serie di canne per il registro di Basso 8′. Servirà anche una nuova catenacciatura per comandare detto somiere, con i meccanismi di derivazione della Superottava 4′ e della Subottava 16′. Dovrò quindi costruire anche un piccolo mantice nuovo.

Aggiornerò periodicamente questa pagina, illustrando i progressi del lavoro.
Continua…