Incollaggio del somiere
Quando avremo completato la foratura dei pannelli, dopo averli levigati e ripuliti, prenderemo montanti e traversi costituenti il telaio con i separatori e la tavola per assemblarli e incollarli. L’unione della cintura richiede che montanti e traversi stiano perfettamente insieme formando angoli di 90 gradi, e perciò ci si deve avvalere di attrezzi per mantenere in squadro i pezzi durante l’incollaggio: blocchetti di riscontro e righelli per controllare che le diagonali siano uguali. Inoltre se i traversi si presentassero incurvati o deformati potrebbe essere difficile assemblare i separatori. Perciò credo sia buona cosa tagliare i pezzi della cintura e i separatori e disporli per il montaggio solo dopo aver forato i pannelli, così da ridurre i tempi di esposizione all’aria.
Preferisco partire usando come base la tavola vera e propria, che sarà disposta con la faccia esterna appoggiata al banco di lavoro, mostrando le tracciature che indicano la posizione dei separatori. Queste erano state marcate precedentemente con una matita sottile e dovranno coincidere con le scanalature della cintura.
Si cospargono di colla le superfici da unire e si fissano alla tavola nella giusta posizione e orientamento: si usi poca colla vinilica stesa rapidamente con il pennello o con il rullo, e si pulisca con uno straccio umido lo spigolo con le scanalature, in modo che la colla in eccesso non le riempia debordando. Basta una moderata pressione, ottenuta con pesi distribuiti omogeneamente lungo tutto il perimetro della cintura. Preferisco non usare i morsetti sia per la laboriosità di montaggio, sia per evitare lo scorrimento dei pezzi.
Poiché la colla in eccesso una volta indurita risulta difficile da rimuovere completamente, bisogna accertarsi che le scanalature siano sempre ben pulite, dato che il sottile strato di colla rappresa potrebbe impedire ai separatori di appoggiare perfettamente alla tavola, e ciò causerebbe trasuoni e prestiti d’aria non desiderati, difficilmente rimediabili una volta chiuso il somiere.
Bisogna seguire scrupolosamente le istruzioni fornite dal produttore della colla in merito alle dosi, ai tempi e alle temperature. Quando la colla avrà fatto presa, sarà possibile rimuovere i pesi e procedere all’assemblaggio dei separatori. Questi saranno disposti in ordine numerico e col giusto orientamento. Si stenderà un filo di colla sulla tavola e nelle prime due scanalature, i separatori saranno spalmati con colla lungo il bordo da appoggiare alla tavola e lungo i due lati corti, quindi saranno inseriti ad incastro nelle scanalature e premuti contro la tavola. La colla in eccesso formerà un sigillo che lasceremo asciugare: è preferibile non muovere il separatore una volta posizionato, e quindi evitiamo di lavorarci attorno con pennelli e spatole; raccomando però la pulizia accurata delle superfici che riceveranno la tavola d’appoggio dei ventilabri: quindi il bordo superiore del separatore e le zone intorno alle scanalature. A mano a mano che l’incollaggio dei separatori avanza, si dispone su essi una tavoletta di scarto e vi si appoggiano dei pesi. Essi devono essere distribuiti con omogeneità, perciò è buona norma lavorare in piano.
Terminato l’assemblaggio dei separatori ed essendosi completamente asciugata la colla, si potrà procedere alla levigazione e rettifica manuale delle superfici su cui dovrà essere collocata la tavola d’appoggio: questo è il passaggio più delicato di tutto il lavoro. Richiede molta pazienza e severità di giudizio: non si trascurino le minime imperfezioni, avvallamenti o dossi, perché anche con ripetuti bagni di colla esse rimarranno punti critici nella tenuta stagna dei canali. Inoltre, non potendoci avvalere di una pressa professionale, non avremo speranza di riuscire a incollare perfettamente la tavola d’appoggio alla cintura e ai separatori. Nel caso di grandi somieri si usa dividere la tavola d’appoggio in più sezioni, ma nel nostro caso ciò sarà possibile solo lungo l’asse centrale del somiere, in prossimità della divisione fra bassi e soprani, dove il separatore è più grosso. Non è semplice trovare una falegnameria seria, dotata di calibratrice e pressa, e disposta a svolgere il lavoro di rettifica e incollaggio, perciò consiglio di eseguire da sé e a mano queste operazioni: non si usino le piccole macchine levigatrici con cui è fin troppo scontato rovinare il manufatto, ma ci si costruisca un largo e spesso piano abrasivo, che saldamente impugnato e fatto scorrere ripetutamente in tutte le direzioni garantirà l’adeguata rettifica della superficie.
Per l’incollaggio ci sono diverse tecniche con cui pressare la tavola d’appoggio contro telaio e separatori. Ad esempio si possono inserire a forza tra soffitto e banco di lavoro numerosi lunghi paletti. Ciò però impone di avvitare preventivamente il piano d’appoggio alla cintura, onde prevenirne lo slittamento. È importante usare abbondante colla vinilica stesa sulla superficie del piano d’appoggio con un rullo. Uno o più aiutanti potrebbero spalmare la colla sui separatori e sulla cintura. In caso si lavori da soli il tempo di essiccazione del film vinilico può essere aumentato aggiungendo gli idonei ritardanti alla colla. Prima di iniziare l’operazione, si controlli che il pannello d’appoggio non sia imbarcato: nel caso ideale che esso sia ben piano, sarà più facile farlo aderire ai separatori anche con semplici pesi omogeneamente distribuiti su tutta la superficie.
Terminato l’incollaggio sarà necessario levigare e pulire i fori e le aperture per i ventilabri e soffiare aria compressa nei canali per far uscire ogni corpo estraneo. Quindi si potrà rifilare e squadrare il somiere alla misura finita. Si abbia cura di maneggiarlo con attenzione, appoggiandolo sempre su piani puliti e coperti con panno morbido, per evitare di graffiare o ammaccare le superfici.
Uno o due bagni di colla sono necessari per garantire la tenuta ermetica dei canali: si procede chiudendo i fori di ciascuna nota con carta gommata. Si appoggia il somiere su due cavalletti, con la tavola rivolta verso il basso e le aperture per i ventilabri esposte in alto. Si prepara una capace caraffa di plastica in cui si versa una soluzione di colla vinilica e acqua dalla fluidità del latte. Con l’aiuto di un imbuto o di una grossa siringa si riempiono sino all’orlo cinque o sei canali per volta e quindi si leva l’adesivo che tura i fori, recuperando in una bacinella il liquido che esce.
Quando sarà terminato il bagno, si puliranno i fori con uno stecchino e uno straccio umido per eliminare l’eccesso di colla. L’operazione di pulizia deve essere svolta piuttosto in fretta, perché, una volta rappresa, la soluzione è dura da rimuovere e il piano del somiere potrebbe rovinarsi.
Da continuarsi…
Costruzione d’un piccolo organo a baule – 6