Secondo voi, il titolo del saggio che presento, The rise of the triad, è un omaggio al videogioco? Pubblicato in Research Chronicle numero 16 (1980) della Royal Musical Association è uno studio approfondito che l’autore, Mark Lindley, compie sulle fonti per ricostruire il più semplice dei sistemi di accordatura antichi, quello pitagorico. È un sistema sorprendente.
Traduco la presentazione.

Più d’una dozzina di teorici della musica tra XV e XVI secolo prescrivono o descrivono un modo di formare la scala cromatica in cui tutte le quinte sono pure, tranne Si-Fa#. In questa sorta di temperamento le terze e le seste che contengono un diesis (D-F#-A-C#-E-G#-B-D#) sono impure a meno di 1/10 di comma (pitagorico), quindi ai fini dell’ascolto si possono considerare pure. La musica per la liturgia contenuta nel codice di Faenza (ca.1420) e alcuni brani non destinati all’uso liturgico nel Buxheimer Orgelbuch (la più ricca fonte per la musica da tasto del XV secolo) si adattano particolarmente bene a questo temperamento. Altre suddivisioni pitagoriche cromatiche dell’ottava sono descritte nelle fonti quattrocentesche, ma nessuna gode di così vasta diffusione. È ancora controverso sino a dove si sia spinto, tuttavia, rendendo possibile agli strumenti da tasto realizzare l’armonia della triade con un’intonazione praticamente pura (nelle cadenze con uno o due diesis) probabilmente influenzò il linguaggio di alcuni compositori del periodo tardo Gotico, come ad esempio Matteo da Perugia. Il sistema pitagorico potrebbe perciò aver innescato lo sviluppo della tonalità, accennando a certe “quasi-cadenze” nel modo dorico, e stimolato l’appetito che solo i temperamenti mesotonici avrebbero poi soddisfatto sui normali strumenti da tasto con triadi armoniche pure e disponibili in tutte le “tonalità” più usate. Buona parte del repertorio del Buxheimer orgelbuch, e pure la versione del Fundamentum di Paumann del 1452 non sembrano adattarsi bene a un particolare temperamento pitagorico, anzi, in certi casi almeno, sembrano richiedere una qualche forma di mesotonico per suonare al meglio. Gaffurio, Schlick e Spataro parlano nei propri scritti dei sistemi di temperamento, e il contratto per l’organo nella cattedrale di Lucca 1480 sembra implicare un temperamento mesotonico.

The rise of the triad