Sono senza parole. Rimettere in forma una canna di 8 piedi di stagno da soli è un lavoraccio duro, faticoso e lungo. Può diventare un’impresa impossibile, dovendo lavorare sul posto, con mezzi di fortuna. Però il tipo sembra a proprio agio, colla radio a manetta, mandrini e oggetti vari sparsi a terra a intralciare i movimenti, un seghetto che sembra uscito dalla borsa di Paperoga. Poi dice: “it’s time for the beater” e tira fuori una barra di plastica con cui dovrebbe tondare la canna. Poco ci manca che monti a cavallo del mandrino, sperando che la lastra ceda un po’ sotto il suo peso. Ma potevano fare vedere le cose peggio di così? Sììììì! Non ti fanno vedere la saldatura e il lavoro finito, ma ti fanno sentire l’organo che suona. Mah, avranno voluto fare i simpatici?!
It’s time for the beater