Il II Tiento y Discurso de Segundo Tono della Facultad Organica (1626) è fra i più conosciuti ed eseguiti di Francisco Correa de Arauxo: contiene alcuni intensi passaggi dissonanti, virtuosismi compositivi e sfide contrappuntistiche dal sapore arcaico, tuttavia è sorprendentemente
Ella es consonancia monstruosa…
…Y como dixe al principio, es el totum continens de la musica, pues en ella concurren todas las razones, de consonancia perfecta parcial, de imperfecta, y de falsa. Francisco Correa de Arauxo, Facultad Organica, 1626,Advertencias, Punto Quinze, f. 10v L’impianto
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Willi Apel è stato un grande musicologo, cui si devono fra l’altro alcuni importanti studi pionieristici sulla notazione e sull’uso delle alterazioni, nonché fondatore del prestigioso (e talvolta controverso) Corpus of Early Keyboard Music.A proposito dell’uso intenzionale delle dissonanze e
Un tetracordo
PremessaPer l’analisi e lo studio dei primi dodici importanti tientos della Facultad ritengo utile spogliarli dalle glosas, mettendo in evidenza il tessuto polifonico. In questa versione potrebbero venire alla luce relazioni proibite fra le parti (quinte e ottave parallele, tritono,
Correa e Gombert
I due compositori sono separati da un secolo di polifonia, eppure Francisco Correa de Arauxo conosce l’arte complessa del maestro fiammingo, attivo presso la cappella reale di Carlo V nella prima metà del secolo XVI.L’arte di Nicolas Gombert è giocata
Francisco Correa de Arauxo
Francisco Correa de Arauxo (Siviglia 1584 – Segovia 1654) fu organista a servizio della Iglesia Colegial del Divino Salvador a Siviglia per 36 anni circa (dal 1 settembre 1599 sino al 31 marzo 1636). Aveva da poco passato i 40
Questioni di lana caprina
Nella prefazione al ciclo di versi sul settimo tono, nel secondo libro del 1615, Trabaci dichiara l’intento di “variare” le cadenze conclusive per destinare la serie al Gloria della Messa della Madonna. Mi sembra di vederlo gesticolare: «Benigno lettore, ch’aggi’a
E la memoria corre a Leonhardt
Che due fatti soggetti: tanto loquace uno quanto laconico l’altro, all’inizio mi sembravano quasi scocciati, poi invece il discorso si sviluppa e si toccano argomenti come programmi discografici e concerti, pubblico, interprete, repertorio. Ecco la conversazione con Pierre Hantaï e
It’s time for the beater
Sono senza parole. Rimettere in forma una canna di 8 piedi di stagno da soli è un lavoraccio duro, faticoso e lungo. Può diventare un’impresa impossibile, dovendo lavorare sul posto, con mezzi di fortuna. Però il tipo sembra a proprio