Acceso mio core,
deh, fuggi l’ardore
di questa crudele,
di quest’infedele.
 

Se le dici che l’ami,
si fa sorda e si ride.
Che farai, cor dolente?
Morrai sicuramente.
 

No, non vo’ più amare,
poiché sempre ho a penare.
 

Tu vedi, cor mio,
che spento è il disio
e morta è la fede
d’haver tua mercede.
 

Oh, se parli o sospiri,
non odirti si finge
e, se mostri i martiri,
di duol le guance tinge.

F. Manelli o G. B. Fasolo

Acceso mio core