Pourquoy, doux rossignol, dans ce sombre sejour M’eeveillez-vous avant l’Aurore? Venez-vous à mon coeur annoncer le retour Du charmant objet que j’adore? Pourquoy, doux rossignol, dans ce sombre sejour M’eeveillez-vous avant l’Aurore? Mais si Climaine, à mon amour trop insensible
Il carrilon di Spira
Pari jugo, dulcis tractus
Uno degli LP più logori che giacciono ormai polverosi e abbandonati da decenni sugli scaffali contro la parete della “cavernetta”, dove mi ritiro durante il letargo invernale, e che stamattina ho ripescato, con qualche lacrimuccia nostalgica, è quello inciso dal
Giovanni Sances 1 e 2
Liscia, Frizzante, o… Lagrimosa beltà Per cui già nott’ e dí Cotanto sospirai, come sei tu Divenuta così? […] Il tempo fù, l’età Che tanto vale e può. […] Dunque, chi bram’ haver lunga beltà Usi, usi pietà.
Heinrich Schutz
Siccome andiamo verso l’inverno, io sogno la primavera Esecutori: Concerto Vocale, dir. René Jacobs
Acceso mio core
Acceso mio core, deh, fuggi l’ardore di questa crudele, di quest’infedele. Se le dici che l’ami, si fa sorda e si ride. Che farai, cor dolente? Morrai sicuramente. No, non vo’ più amare, poiché sempre ho a penare. Tu vedi,