Trascrivere per organo è interessante e divertente. Limitatamente al repertorio barocco, spesso le sonate da camera o da chiesa sono composte a due o tre parti, e risultano abbastanza semplici da intavolare. I concerti grossi e quelli per strumento solista invece hanno una struttura a quattro o cinque voci, che richiede qualche adattamento per rispettare i ruoli dei gruppi orchestrali e i piani sonori.
Quando si adatta un brano all’organo è inevitabile la perdita della dimensione legata alle variazioni di intensità sonora, che sono proprie di tutti gli strumenti a corde, a fiato e della voce umana. Tuttavia con la scelta timbrica e l’agogica si può in qualche modo rimediare a questa perdita.
Quando si adatta un brano all’organo è inevitabile la perdita della dimensione legata alle variazioni di intensità sonora, che sono proprie di tutti gli strumenti a corde, a fiato e della voce umana. Tuttavia con la scelta timbrica e l’agogica si può in qualche modo rimediare a questa perdita.
- La Furstenberg
- Georg Philipp Telemann:
- dal Quartet in G Major, TWV43:G10 il movimento II. Andante (in sol minore)
- da Les Six Nouveaux Quatuors – 1738, Sixième Quatuor (n° 6) en mi mineur, TWV 43:e4 il movimento VI. Chaconne – (Modéré)
- Jean Phiippe Rameau:
- da Les Boréades Entrée des peuples
- da Les Boréades Contredanse en Rondeau
- …
- Cristóbal de Morales:
- Salve Regina a 4 voci
- Jubilate a 6 voci
- Carl Philipp Emanuel Bach:
- dalla Sonata a tre Wq. 147 il movimento II. adagio (in do minore)
- …
Trascrizioni e intavolature