Nella prefazione al ciclo di versi sul settimo tono, nel secondo libro del 1615, Trabaci dichiara l’intento di “variare” le cadenze conclusive per destinare la serie al Gloria della Messa della Madonna. Mi sembra di vederlo gesticolare: «Benigno lettore, ch’aggi’a
Cento versi sugli otto toni
Contrappunto alla mente per tutti e improvvisazione dotta per gli intenditori, rigorosamente in partitura per chi volesse imparare.I cento versi negli otto toni salmodici pubblicati da Giovanni Maria Trabaci nel Secondo Libro del 1615 sono uno splendido esempio di musica