Organo da studio, in proprietà privata

Organo da studio

Lo strumento è stato costruito da me in due esemplari, entrambi in abitazione privata, fra il 2007 e il 2008.
Cassa: racchiude interamente lo strumento. La struttura consta di telai di rovere massello, pannelli laterali rimovibili con anima di abete listellare, lastronati con rovere e pannelli dorsali di pioppo.
In nuovi progetti la struttura può anche essere costruita con altri legni.
La finitura è ottenuta con applicazione di vernice turapori e lucidatura con cera d’api.
Le dimensioni approssimative della cassa sono: altezza 270 cm, larghezza 170 cm e profondità (senza pedaliera) 65 cm.
La facciata consta di 32 canne di stagno aperte del Principale 8′ (C2-G2 nelle campate laterali a cuspide e G#2-G4 nella campata centrale ad ala).

Tastiere: 2 manuali di 58 note (C1-A5). I tasti sono di abete. I diatonici sono ricoperti di bosso, con frontalino semplice. I cromatici sono di ebano di semplice fattura.
Modiglioni, comandi di registro e pedaletti sono di noce lucidato a cera.
Pedaliera: retta parallela di 30 note (C1-F3) di rovere, con tasti cromatici di wenge, lucidata a cera. Dimensioni standard.
Leggio e panca di rovere massello, secondo disegno tradizionale.

Trasmissioni: meccanica diretta e sospesa per entrambi i manuali, realizzata con tiranti di ottone e squadrette di faggio, con bottoni di regolazione di noce.
I registri sono azionati mediante manette di noce poste a destra delle tastiere. Le unioni sono azionate con pedaletti.

Somieri: a tiro a canali per tasto, struttura di rovere, ventilabri e secreta di abete, ganci e molle d’ottone crudo, guarnizioni di pelle d’agnello.
Le stecche scorrono tra guarnizioni appositamente concepite per evitare fughe d’aria e trasuoni.

Manticeria: elettroventilatore monofase, silenzioso, di portata adeguata alle dimensioni dello strumento e dotato di ventile di regolazione.
Un piccolo mantice a tavola flottante è collocato nel basamento dell’organo assieme al motore. Un mantice antiscosse è posto sotto la secreta. Condotto portavento e tubi flessibili per il trasporto dell’aria dal somiere alle canne di P.A.P. (carta-alluminio-carta).

Disposizione fonica:
I manuale
Principale 8′
Ottava 4′
Decimaquinta 2′
II manuale
Flauto a camino 8′
Nazardo 2,2/3′
Pedale
senza registri propri, ma la meccanica è predisposta per un eventuale futuro ampliamento.
Accessori
Unione a pedaletto dei manuali
Unione I-Pedale
Unione II-pedale

Distinta delle canne:
Le prime dodici canne del Principale 8′ e del Flauto a camino 8′ sono di abete tappate: i due registri sono completi e indipendenti, ossia non condividono le canne più gravi.
Il Principale in facciata è di stagno (Sn 90% e Pb 10%).
L’Ottava ha le prime dodici canne aperte di abete. Le rimanenti canne di tutti i registri sono di metallo (lega di Sn 30% e Pb 70%).
Il Flauto 8′ ha camini di diametro pari a 1/4 di quello dei corpi, e bocche dotate di baffi;
il Nazardo 2,2/3′ è tappato da C1 a F#19 senza baffi, e prosegue aperto cilindrico da G20 a A58.

Il gemello di questo strumento ha una disposizione leggermente diversa, con Principale 8′ e Ottava 4′ al I manuale, mentre al II sono stati collocati un Bordone 8′ di legno e la Decimaquinta 2′, il somiere è predisposto per l’aggiunta di un terzo registro (Regale 8′).

Le canne di legno aperte sono accordate con finestra mobile. Le canne di metallo poste in facciata sono accordate mediante riccio posteriore e quelle interne con anelli elastici.
Il Principale 8′ ha taglio medio, l’Ottava è di mezzo tono più stretta, come la Decimaquinta.
La pressione è di 50 mm in colonna d’acqua.
L’intonazione è fatta a piena aria. Le imboccature dei piedi delle canne di legno sono dotate di vite di regolazione del flusso del vento.
Accordatura secondo il sistema equabile e corista A3 pari a 440 Hz a 20°C.